Thursday 17 July 2008

Language of senses

Uri Caine at "Casa dei Teatri" - Summer night at Villa Pamphilij
Playing and improvising on the Bohemian Rhapsody
Uri Caine, straordinario estro improvvisativo, uno tra i pianisti più eclettici della scena musicale contemporanea, è ospite per la prima volta de I Concerti nel Parco e porta in dono una sua composizione in prima assoluta, ‘Bohemian Rhapsody’. L'opera gli è stata commissionata dal Festival nell’ambito delle commemorazioni pucciniane del 150° anniversario dalla nascita. Uri Caine, di cui è ben nota la passione per la rilettura di grandi classici in chiave jazz, propone a Villa Pamphilj uno dei suoi concerti a 360° gradi: a partire da standard jazz degli albori da Art Tatum a Monk, passando per i Beatles e vari, arriva, come solo lui sa fare, con ‘Bohemian Rhapsody’, all’Otello di Verdi, il Don Giovanni di Mozart e a La Bohéme di Puccini. Dal titolo scelto per il concerto si può forse intuire il ponte misterioso che lega l’universo della lirica a quello jazz: in entrambe queste dimensioni sonore l’ascoltare percepisce - in particolari momenti di grazia - coinvolto non solo l’udito, ma misteriosamente tutti e cinque i sensi... Uri Caine su 'Bohemian Raphsody': "Ho scelto la rapsodia perché una rapsodia implica una improvvisazione basata su alcuni dei famosi temi de La Boheme. Esattamente come altri compositori hanno scritto parafrasi e arrangiamenti per pianoforte solo, basati su temi da opere liriche, sto provando a fare lo stesso con La Bohéme. La musica di Puccini è piena di passione e bellezza ed io l’ho amata ed ammirata per lungo tempo."

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